Podvoisky
Nikolai Ilyich Podvoisky nacque il 16 febbraio 1880 nel villaggio di Kunashovka, nel distretto di Nizhyn (Ucraina del nord). Figlio di un insegnante (che scelsce più tardi la vita ecclesiastica), dal 1894 frequentò il Seminario Teologico di Chernigov, in seguito si iscrisse alla facoltà di legge di Demidov, da dove venne espulso nel 1901 per attività rivoluzionaria. In quello stesso anno divenne membro dell'RSDRP. Dopo essersi sposato con Nina Avgustovne Didrikil (1882-1953), attivista dell'RSDRP, nel 1905 partecipò all'organizzazione dello sciopero generale a Ivanovo-Voznesensk e alla creazione del primo soviet locale dei lavoratori.
Tra il 1906-1907 fu in esilio in Germania e in Svizzera. Tornato in Russia, lavorò nell'organizzazione bolscevica di San Pietroburgo, poi di Kostroma e di Baku.
Negli anni tra il 1910 e il 1914 curò la pubblicazioni dei giornali
Zvezda
e
Pravda
. Venne arrestato diverse volte, finchè nel 1916 finì confinato a scontare tre anni di detenzione in Siberia.
Liberato dopo la rivoluzione di febbaio, entrò a far parte del Comitato Centrale del partito bolscevico di Pietrogrado. Divenuto leader, insieme ad Antonov-Ovseenko e Cudnovskij, del Comitato militare rivoluzionario della capitale russa, preparò l'insurrezione d'ottobre e partecipò all'assalto al palazzo d'Inverno.
Dopo la rivoluzione d'Ottobre diventò comandante del distretto militare di Pietrogrado e fu tra gli artefici della sconfitta delle truppe di Krasnov.
Tra il novembre 1917 e il marzo 1918 fu il primo Commissario per la Guerra e la Marina. Occupò l'incarico di comandante del distretto militare di Pietrogrado e fu tra gli artefici della sconfitta delle truppe di Krasnov.
In seguito divenne membro del Collegio supremo dell'Armata rossa e membro del Consiglio supremo militare. Dal 1919 fu attivamente coinvolto nella guerra civile e ricoprì la carica di capo dell'ispettorato supremo dell'Armata rossa. Da settembre 1918 a luglio 1919 fu capo del Consiglio militare rivoluzionario della repubblica. Dal novembre 1919 agli inizi del 1923 coordinò la Vsevobucha (organizzazione dedicata alla formazione militare controrivoluzionaria della popolazione). Nel 1920 commissionò a Sergei Eisenstein la realizzazione di un film sulla rivoluzione ("Ottobre"). Scrisse molti articoli per il giornale
Krasnaya Gazeta
e un libro sulla storia della rivoluzione bolscevica, in cui vennero descritti gli eventi della rivolta senza mai menzionare ne Trotzkij ne Stalin.
Nel 1924-30 fu un membro del TSKK VKP(b), la Commissione centrale di controllo del Partito comunista. Dopo essere stato insignito dell'Ordine della Bandiera Rossa, andò in pensione nel 1935.
Morì il 28 luglio 1948 in un sanatorio vicino Mosca.