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Lunacharsky

Lunacharsky Anatoliy Vasilievich Lunacharsky nacque a Poltava (Ukraina) il 23 novembre 1875 da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà. Figlio di un funzionario di un ente pubblico territoriale, visse l'infanzia in un ambiente simile a quello di Lenin.
All'età di quindici anni cominciò ad interessarsi del marxismo, frequentando un circolo illegale di Kiev. Si trasferì in Svizzera nel 1894 e si iscrisse alla facoltà di Scienze Sociali dell'Università di Zurigo ove conobbe alcuni socialisti europei come Rosa Luxemburg e Leo Jogiches.
Nel 1896, rientrato in Russia, si unì al partito socialdemocratico del lavoro (SDLP), ma presto fu arrestato ad Okhrana.
Confinato a Kaluga, in Siberia, strinse una fraterna amicizia con Alexander Bogdanov. Rientrò a Kiev tra il 1901 e il 1902.
Nel 1903, quando avvenne la spaccatura del partito tra Menscevichi, guidati da Julius Martov, e Bolscevichi, guidati da Lenin, Lunacharsky sostenne questi ultimi. In seguito però rimase fedele all'amico Bogdanov e lo seguì quando questi entrò in dissidio con Lenin nel 1908. Pubblicò il giornale bolscevico Zovaya Zhizn , con Maxim Gorkij.
Nel 1909, sempre insieme a Bogdanov, raggiunse Gorkij a Capri ove fondarono una scuola per i socialisti russi. Nel 1910 la scuola fu spostata a Bologna.
Lunacharsky si dimostrò grande oratore; scrisse importanti libri di filosofia marxista ed un saggio sull'estetica positiva, dando prova di un'originale personalità. Nel 1913 fu a Parigi ove formò un "circolo culturale proletario".
Allo scoppio della prima guerra mondiale egli prese posizioni pacifiste insieme a Lenin e Trotzkij. Nell'agosto 1914, pubblicò il giornale pacifista, il Nostro Mondo , con Julius Martov e Leon Trotsky, che venne presto vietato dalle autorità e la sua sede spostata in Svizzera.
Nel 1915 collaborò alla redazione del giornale Vpered (Avanti) promuovendo idee di cultura proletaria.
Lunacharsky e Lenin Durante gli eventi del luglio 1917 venne fatto arrestare da Kerensky per aver svolto propaganda a favore del partito bolscevico tra i lavoratori delle industrie di S.Pietroburgo, ma dopo la Rivoluzione d’Ottobre fu nominato Primo Commissario del Popolo per l’Educazione del Governo Sovietico. Fu inoltre incaricato Commissario del primo sistema di censura della società sovietica.
Luncharsky aiutò il suo ex collega, Alexander Bogdanov, a formare un movimento aritistico proletario semi-indipendente , il Proletkult.
Provò a riformare completamente il sistema educativo russo, diventando fautore della campagna del governo sovietico contro l'analfabetismo. Introdusse inoltre un importante sistema per la sovvenzione delle arti.
Quando Joseph Stalin consolidò la sua dittatura alla fine degli anni venti, Lunacharsky perse tutte le sue cariche nel governo.
Nel 1930 rappresentò l'Unione Sovietica alla lega delle nazioni a Ginevra. Morì il 26 dicembre 1833 a Menton, in Francia, appena prima di prender carica come ambasciatore in Spagna.
Il corpo del Lunacharsky fu restituito a Mosca ed fu sepolto sotto le mura del Kremlino, un privilegio raro durante l'era staliniana.
Negli anni 50 e 60 molte strade ed associazioni furono dedicate alla memoria di Lunacharsky, uomo politico tollerante e raffinato.
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